750 grammes
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Il Ricettario
15 août 2011

MARMELLATA DI ANGURIA

Storia di un’anguria di fine estate
che fu comprata per essere mangiata e finì per diventare marmellata!

Proprio così, non so perchè, ma a casa nostra le angurie non hanno una vita felice. Ci piacciono molto, ma sarà che preferiamo mangiarle a metà pomeriggio piuttosto che dopo pranzo, e che non sempre siamo a casa a quell’ora, per cui, alla fine, gira che ti rigira, rimangono sempre lì. E’ per questo che le compro poco, ma questa volta mi ero detta “dai che è caldo, vedrai come andrà via l’anguria”.
Macché… Fatto sta che quella sera (anno passato fine agosto circa) aprendo il frigo per prendere dell’acqua l’ho vista lì sofferente, “nooo, mo basta” ho pensato “adesso ti sistemo io”.
Ho fatto, in quattro e quattrotto, una marmellata che con mia grande sorpresa ho scoperto essere velocissima, avere una buona consistenza ed essere buonissima. Eccovi la ricetta, mia ovviamente ;-)

Ingredienti

2,200 kg di anguria (senza buccia e semi)
550 gr di zucchero di canna
il succo di 1 limone
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
3 cucchiai di limoncello (facoltativo ma ne vale la pena)

Preparazione

Tagliare a pezzettoni l’anguria avendo cura di togliere la buccia e tutti i semi. Mettere in una pentola capiente, aggiungere lo zucchero e il succo di limone, portare ad ebollizione e cuocere a fuoco vivo per un ora e un quarto, massimo 1 ora e mezza.
Mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Verso fine cottura aggiungere la cannella e il limoncello e lasciare cuocere ancora per qualche minuto.
Mettere la marmellata ancora calda in vasetti di vetro sterilizzati, tappare con tappi possibilmente nuovi, capovolgere i vasetti per una decina di minuti in modo da far creare il sottovuoto e lasciare raffreddare.
Per la sterilizzazione dei vasetti basta farli bollire in una pentola per una ventina di minuti, togliere dalla pentola con l’aiuto di pinze da cucina e riporli capovolti fino a raffreddamento in una scatola di cartone (di quelle marroni da imballo) avvolti singolarmente in stracci di lana.

 anguria

Di Marco Ferrari

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